La Gioconda
A mia madre
Composta
L’esoterico sguardo
discreto e non mistico
Non sviscera impeto
Rassegnato osserva
da secoli il futuro
a te negato. Alle
spalle immobili ricordi
Floride terre e il ponte
a una sospirata superba
capigliatura
A quelle irraggiungibili
sbiadite cime lontane
Ti pareva mill’anni
ricomporre il caos
senza scossa alcuna
d’audace color e
consertar le mani.
Parentless
Get on a name
Sometimes renegade
Fallen petal from a rose
Slips away
On the water of a pool
He knows
If nobody picks it up
Will be drowned
By empty air
Still sails
Pushed to the shore
Bringing nothing
Just the shyness
To be parentless
pochi versi per ricordare mia madre...una donna sempre forte nelle avversità
TUTTO E' DECISO
C'E' CHI TI ARMA DI PAZIENZA
IMPLODE LA RABBIA
SPRUZZI DI VOLGARITA' SFUGGONO
DI TANTO IN TANTO
UN MARE D'IRRIVERENZA
VORREBBE INONDARE
QUESTO TUTTO DECISO
CATASTROFI D'INCERTEZZA TI FRENANO
IL PANICO FRENA SEMPRE TEMPESTIVAMENTE
URLA DI ALTRE ANIME
SCARICANO L'ADRENALINA
IMMOBILE CENTRO
DI CHITARRE ELETTRICHE
CHE TI RICONOSCONO
TI SCIMMIOTTANO
E TI LASCI SUONARE...
Senza famiglia
Avanza un nome
A volte si rinnega
Petalo caduto da una rosa
Scivola
Sull’acqua dello stagno
Lo sa
se non sarà raccolto
Annega
D’inconsistente aria
Naviga ancora
Sospinto fino a riva
Senza portar niente
Solo la timidezza
D’aver perduto famiglia